Le convulsioni, o convulsioni, sono le manifestazioni fisiche di attività elettrica anormale all'interno del cervello. I neuroni, le cellule che compongono il cervello e il sistema nervoso, comunicano tra loro attraverso segnali elettrici. Quando questi segnali si accendono in modo errato, possono causare un attacco. Le manifestazioni di convulsioni includono cambiamenti nel comportamento, movimenti o sensazioni anormali e cambiamenti nello stato mentale, tra cui confusione o perdita di coscienza. Una delle cause delle convulsioni sono i bassi livelli di sodio nel sangue.
Il sodio è un elemento importante nel mantenimento dell'equilibrio dei liquidi nel corpo. L'acqua di solito va nelle aree a maggiore concentrazione di sodio. La concentrazione di sodio è regolata da molti fattori, inclusi vari ormoni dal cervello e dai reni. Iponatriemia è il termine medico per la condizione in cui il livello di sodio scende al di sotto dell'intervallo normale. Quando ciò accade, possono verificarsi convulsioni.
Le cause dell'iponatremia variano, che vanno dalle condizioni mediche specifiche all'assunzione di acqua estrema. Secondo la Mayo Clinic, le cause più comuni di iponatriemia includono diuretici o pillole d'acqua, che provocano l'escrezione di sodio nelle urine da parte dell'organismo per eliminare il liquido in eccesso; assunzione eccessiva di acqua durante l'esercizio fisico; cambiamenti ormonali, ad esempio, la sindrome dell'ormone anti-diuretico inappropriato, o SIADH, che causa un'eccessiva ritenzione idrica; e disidratazione con vomito e diarrea.
Una persona con iponatriemia può soffrire di convulsioni dovute al gonfiore del cervello. Quando il livello di sodio nel sangue scende, l'acqua scorre nel cervello, che mantiene il proprio livello di sodio, per bilanciare il livello di liquidi e sale. Ciò provoca edema cerebrale o gonfiore cerebrale. Il cervello non è in grado di gestire il liquido in eccesso perché è racchiuso nel cranio, il che limita qualsiasi cambiamento che potrebbe smorzare l'assunzione di liquido extra. Questo fluido in eccesso interrompe la capacità dei neuroni di trasmettere i loro segnali elettrici, provocando un attacco.
Il trattamento di un attacco causato da bassi livelli di sodio consiste inizialmente nell'assicurarsi che la persona sia in grado mantenere le sue vie respiratorie, respirare da solo e mantenere un flusso sanguigno adeguato ai tessuti. I farmaci antiepilettici possono arrestare una convulsione, ma successivamente deve essere eseguita la correzione del livello di sodio sottostante, per evitare il ripetersi del sequestro. La correzione del basso contenuto di sodio viene eseguita con fluidi per via endovenosa e un attento monitoraggio della produzione di urina e dell'attività cerebrale. Talvolta è necessaria una restrizione dell'acqua per evitare un ulteriore afflusso di liquidi nel cervello.
Anche la rapida correzione di bassi livelli di sodio può causare convulsioni. Ciò si verifica perché se si aumenta rapidamente il livello di sodio nel sangue, l'acqua lascia rapidamente il cervello. Il cervello non può adattarsi rapidamente ai cambiamenti del livello di sodio nel sangue, quindi il liquido in eccesso che lascia il cervello provoca un restringimento del cervello, che può anche innescare un attacco.