Terapia fisica per dolori ai legamenti sacrotuberosi

By Arturo Alfonso | marzo 19, 2019

I legamenti sacrotuberosi, insieme ai legamenti sacrospinus, ancorano il sacro alle ossa del bacino. Sebbene siano spesse fasce di legamento, sono soggette a stress e lesioni con attività sportive vigorose o ripetitive e possono causare un vero e proprio dolore al sedere. La terapia fisica si concentra sulla riduzione del dolore iniziale e sulla prevenzione del recidivo.

Legamento sacrotuberoso

Il legamento inizia al sacro, l'osso triangolare alla base della colonna vertebrale che si inserisce nel bacino. Corre in avanti dalla parte anteriore del sacro e verso il basso per attaccarsi al tubercolo dell'ischio, una prominenza ossea su una delle ossa che compongono l'anello del bacino. Il suo compito è impedire al sacro di ribaltarsi in avanti quando viene applicata una pressione verso il basso sulla colonna vertebrale. È stressato con gli sport che creano molto inarcamento nella parte bassa della schiena come il salto in alto, il golf, la ginnastica, il pitching e lo spike di pallavolo.

Terapia fisica per il dolore

Gli obiettivi iniziali della terapia fisica sono ridurre il dolore riducendo al minimo l'irritazione di una lesione e riducendo lo spasmo locale e l'infiammazione. Per una distorsione del legamento sacrotubero, usa il riposo interrompendo le attività sportive che producono disagio e applica del ghiaccio per alleviare il dolore. Usa il ghiaccio più volte al giorno per un massimo di 20 minuti per sessione.

Terapia fisica per la prevenzione

Esercizi terapeutici per aumentare la forza e la stabilità nell'area della zona lombare e sacro aiuterà a prevenire lesioni ai legamenti sacrotuberosi. Esercizi di rafforzamento del core combinati con allungamenti per aumentare la flessibilità dei muscoli posteriori della coscia, dei flessori dell'anca e dei muscoli glutei miglioreranno l'assorbimento degli urti negli arti inferiori e ridurranno lo stress sui legamenti

Altri approcci terapeutici

Per problemi più persistenti con le strutture sacrotuberose, approcci terapeutici che cercano di alterare la cicatrice il tessuto nel legamento può essere di aiuto. Per abbattere il tessuto cicatriziale e migliorare la flessibilità del legamento, è possibile utilizzare la tecnica Graston o altre forme di massaggio dei tessuti profondi come la terapia di attrito con fibre incrociate per separare le fibre nel legamento. In altri casi, la soluzione potrebbe essere nel rafforzamento delle fibre del legamento in modo che la proloterapia, che utilizza iniezioni nel legamento per stimolare più tessuto cicatriziale, possa facilitare il movimento. Se hai problemi persistenti, parla con il tuo medico o terapista di queste opzioni.